Pleasures from the world


Jimi Hendrix – electric ladyland
gennaio 31, 2007, 12:02 am
Filed under: Chitarre, Fender, Hendrix, musica

Uno dei miei musicisti preferiti è il grandissimo Jimi Hendrix. A parte le sue canzoni più famose come Foxy Lady, Purple Haze, Hey Joe o la woodstockiana interpretazione di The star spangled banner, Jimi ha inciso numerosi altri brani, forse meno famosi ma altrettanto innovativi e travolgenti. In effetti ho provato, recentemete, un brivido inusuale proprio grazie a Hendrix.

Tempo fa, direi almeno 10 anni, ho comprato Electric Ladyland. Non so perchè ma non l’ho mai ascoltato veramente. Forse solo perchè diverso da Are you experienced? e Axis: bold as love. Forse solo per un capriccio del destino. Forse ancora per pigrizia. Non so. Però pochi giorni fa mi è capitato tra le mani il disco incriminato e dopo averlo sentito una sola volta il brivido si è violentemente manifestato.

Ciò che mi ha sconvolto è stato il fatto che già al primo distrato ascolto questo album, da me poco conosciuto, suona molto più moderno della maggior parte dei dischi usciti negli ultimi anni. La sua chitarra è inarrivabile. Sicuramente la tecnica non è quella di un virtuoso. Ma il feeling! Unico. Incredibile. Jimi Hendrix ha inciso 40 anni fa musica forse ancora troppo moderna per i giorni nostri.

Una sola domanda (banalissima e non particolarmente innovativa parlando di rockstar defunte) mi attanaglia: cosa avrebbe fatto oggi Jimi Hendrix se la sua stella non fosse bruciata così in fretta? Ovviamente la Risposta non esiste. Ognuno di noi avrà la sua personale intuizione, guidata dalla fantasia o da altre sostanze psicotrope.



Jaguar!!!
gennaio 22, 2007, 10:28 PM
Filed under: Chitarre, Fender, musica

Ho sempre amato le cose particolari. Non capisco se è una forma di snobismo o più semplicemente un senso di attrazione che l’inconsueto esercita su di me. Fatto sta che le stranezze mi attirano.

Da sempre adoro le chitarre. Ne ho comprate e vendute parecchie negli ultimi anni. di tutte le forme e di tutte le marche. Come tanti colleghi chitarristi soffro di una strana forma di inquietudine mista ad insoddisfazione. L’effetto più evidente è quello di esaltarsi per l’ultimo acquisto per, inevitabilmente, disinnamorarsene molto velocemente.

Poco tempo fa invece ho avuto un vero colpo di fulmine. Ho visto in un negozio una strana Fender chiamata Jaguar. Ho pensato che era una vera schifezza. Sgraziata, brutta e retrò. Sembrava un oggetto uscito direttamente dagli anni ’60. In realtà da quel momento ho iniziato a pensarci sempre più spesso. Piano piano me ne sono innamorato ed ora dopo averla comprata peso che sia la più bella chitarra al mondo.

E’ unica. Ha un suono unico. Sembra una Stratocaster ma ha un suono molto più personale. Sono passati alcuni mesi e l’infatuazione non è passata. Buon segno. Mi piace ogni giorno di più. E’ piena di difetti quanto di personalità. Ma soprattutto è molto poco diffusa. Quasi nessuno la suona. Averla mi fa sentire parte di una tribù.

Consiglio a tutti di provarla. Molto probabilmente vi farà schifo ma se ve ne innamorerete non sarete più in grado di abbandonarla.