Pleasures from the world


Roberto Totti lo scultore di moto ha plasmato la Triumph Bonneville Hommage T140: classicamente postmoderna.
marzo 13, 2007, 11:05 PM
Filed under: Bonneville, Custom, moto, Totti, Totti Motori, Triumph

Recentemente ho scritto un post su Roberto Totti: uno dei più grandi customizer di moto al mondo. Si al mondo, non in Italia. Le sue opere sono uniche. E non per tutti. Ma tutti, quanto meno, hanno la possibilità di poter ammirare le sue creature. Sul suo sito internet. Sulle riviste specializzate (anche e soprattutto straniere). E solo i più fortunati dal vivo.

Una delle sue ultime creazioni è una stupenda Bonneville degli anni ’70. Rimaneggiata con la maestria e la classe che solo un grande Artista come lui può permettersi. La follia creativa lo ha posseduto ancora una volta. E gli ha fatto creare il gioiello che si è classificato al primo posto nella sezione classic all’ultimo Bike Show di Padova.

Di base (almeno per ciò che riguarda il telaio ed in parte il motore) è una moto classica. Meravigliosamente anni ’70. Però il Maestro l’ha dotata di uno splendido monoammortizzatore posteriore. Di una grandiosa quanto aggressiva sella mai nemmeno immaginata da altra mente umana. Di una splendida forcella rovesciata, decisamente oversize, che non sfigurerebbe su una moderna motard da gara. Di spaziali cerchi ultraleggeri. Di un pazzesco serbatoio dell’olio. Di un pauroso e superefficiente impianto frenante. Di un tachimetro GPS (cioè gestito dal satellite). E di un motore che romba e ruggisce anche da spento.

La somma di tutti questi elementi? Indescrivibile! Vederla dal vivo è come prendere un calcio nel culo che ti solleva di tre metri dal suolo. Quando riatterri sei sbigottito. Non riesci a capacitarti. Eppure lei è li. Vera. Tangibile. Un sogno proibito materializzatosi. E l’unico sogno che ti rimane è quello di poterla cavalcare. Almeno per un attimo. Poterla guidare. Conscio del rischio di far morire per un infarto fulminante chi ti vedrebbe sfrecciare per le vie della città.

Ne vuoi una anche tu? No way. Totti non ripete. Solo pezzi unici. Non bastano i soldi per essere ammessi alla sua corte. Anzi in realtà tante volte non sono la cosa fondamentale. Per convincere il Maestro a creare qualcosa è necessario avere tanta tanta passione per le due ruote. E anche un po’ di fortuna.

C’è ancora molto da scirvere sulle opere forgiate dall’artista Bolognese. E soprattutto ci sarà ancora molto da scrivere in futuro. Una cosa però è fondamentale: supportare in tutti i modi la sua opera. Infatti, incredibilmente, sembra che le riviste specializzate italiane facciano un po’ fatica a dedicargli lo spazio che si merita. E’ molto più semplice trovarlo sulle pagine di Cafè Racer Francia che non sul nostrano Racer. Per non parlare di riviste più “blasonate” come Motociclismo…mentre si sono accorti di lui nel resto d’Europa, dalla Germania alla Danimarca fino alla Russia, pare che gli italiani fatichino a dedicargli qualche trafiletto!!! Quindi diamogli tutto il supporto e la risonanza mediatica che si merita. Soprattutto perchè rappresenterà il nostro Paese al prossimo campionato del mondo dei customizer.

Grande Totti peccato che nemo profeta in patria…